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Quando i bambini mangiano troppo

psicologia, psicoterapia, psichiatria, attacchi di panico, fobie, disturbi umore

Quando i bambini mangiano troppo

Alcuni genitori si lamentano che i loro bambini rifiutano il cibo altri invece sono preoccupati per il problema opposto: i loro bambini mangiano troppo.
Oggi, purtroppo, sono in continuo aumento i casi di sovrappeso e di obesità in età evolutiva.
Come mai alcuni bambini mangiano così tanto?
L'accudimento di un bambino (fin dalle sue prime ore di vita) passa attraverso la via dell'alimentazione. La madre insieme al suo latte trasmette al bambino con la presenza, l'attenzione e il contatto corporeo non solo nutrimento fisico, ma anche nutrimento affettivo ed emotivo. Il latte “buono” assume il potere non solo di alimentare ma anche quello di trasmettere amore, calore e contenimento. In effetti anche per le persone adulte spesso il cibo assume un significato rassicurante ed una presenza affettuosa.
Nella società odierna i bambini hanno a disposizione una quantità di cibo quasi infinita, purtroppo la disponibilità di cibo non sempre corrisponde ad altrettanta disponibilità di ascolto, di attenzione e di comprensione.
I bambini che si riversano e si accaniscono sulle merendine e sulla cioccolata hanno fame di amore. A differenza dell'adulto un bambino non può dare un senso a molti suoi sentimenti e non sa neanche auto-contenerli o esprimerli utilizzando modalità alternative.
Il comportamento dei genitori ha indubbiamente un'influenza sul consumo smodato di cibo. I bambini imitano i comportamenti degli adulti ed il comportamento alimentare è tra i primi ad essere imitato!
Le difficoltà alimentari in un bambino possono dunque essere legare anche a problematiche insite nella relazione bambino-genitore. Quindi rapporti alterati con il cibo possono rappresentare importanti spie di problematiche relazionali che non devono essere sottovalutate, ma vanno indagate subito. Il cibo così come per gli adulti può rappresentare un modo per riempire dei “vuoti” principalmente affettivi.
I genitori con figli che mangiano troppo dovrebbero sostituire le merendine e le patatine con la loro presenza affettuosa, con attenzione e proposte di giochi e di momenti di svago da condividere.
Essere bambini “grassi” non coincide più con l'immagine di bambini sani, simpatici e tranquilli. Infine è importante capire se i genitori proiettano sui loro bimbi i loro problemi alimentari. Spesso un repentino ed improvviso cambiamento nel comportamento alimentare, soprattutto quando si esagera con il cibo, si accompagna alla comparsa di disturbi del sonno, scoppi improvvisi di aggressività e un calo del rendimento scolastico.
In questi casi, è opportuno segnalare questi cambiamenti nella vita del proprio bambino al pediatra di fiducia che potrà valutare se è necessario una consulenza psicologica e se è opportuno cambiare o appartare delle modifiche al regime alimentare del nostro piccolo.
Non dimentichiamo che nutrirsi è la prima forma di comunicazione che il neonato stabilisce con il mondo circostante attraverso il contatto corporeo con la madre e che il cibo può assumere diversi significati relazionali nel corso dello sviluppo di nostro figlio.


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