Nella società di oggi l’ansia e lo stress sono molto diffusi e hanno ripercussioni sulla performance lavorativa, sportiva, scolastica, perché agiscono su diversi livelli: fisiologico (aumento frequenza cardiaca, sudorazione, aumento della pressione del sangue ecc.); comportamentale (tensioni muscolari, crampi, dolori, rigidità ecc.) e cognitivo (diminuisce la concentrazione, la fiducia in se, l’attenzione, aumentano i pensieri negativi, ecc.).

Il workshop ha l’obiettivo di presentare il Biofeedback, uno strumento che utilizza un sensore posizionato sul lobo dell’orecchio o sul dito che fornisce al soggetto un grafico immediato, visualizzato sul computer, dell’andamento della variabilità cardiaca (HRV). Questa informazione permette al soggetto di sperimentare e ricercare una modalità ad hoc per gestire al meglio questa risposta psicofisiologica che normalmente non è soggetta a controllo volontario. La gestione di questo parametro, quando appresa, ha effetti positivi sullo stress, sull’ansia, sul dolore, sull’insonnia, sulla fatica, sulla forza muscolare, sulla flessibilità, sul recupero dell’energia, sulla gestione dell’attivazione, sulla regolazione del ritmo cardiaco, su malattie autoimmuni (es. psoriasi), sulle aritmie, sulle ipertensioni e sulla performance.

 

I partecipanti, tramite dimostrazioni ed esercitazioni, potranno valutare e individuare il proprio indice di stress, potranno provare lo strumento e misurare la propria variabilità cardiaca (HRV).

 

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